22.09.2024 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

I discepoli non capiscono l’annuncio che fa Gesù della Sua Passione, perché, proprio come noi, hanno i loro “schemi” di Salvezza, sono chiusi nei ragionamenti umani: fanno questo perché in fondo credono di poter dire a Dio come condurre la storia. Come noi, che tante volte abbiamo difficoltà a capire e accettare i disegni di Dio, oppure li interpretiamo secondo le nostre idee.
La fede è saper entrare nei disegni di Dio senza pretendere di capire, confidando nel Suo amore, rispettando i tempi che non sono dettati da noi, senza voler camminare davanti al Signore, come voleva fare Pietro con Gesù quando si scandalizza per l’annuncio della Passione: come fa Cristo con il disegno d’Amore di Suo Padre.
Ecco perché Gesù prende ad esempio i bambini. Con questo non intende fare l’elogio dell’infantilismo, come ci spiega Clemente di Alessandria: «In effetti, noi non siamo più dei bambini che camminano carponi, non ci trasciniamo più sul suolo come prima, alla maniera di serpenti rotolandoci con tutto il nostro corpo nei desideri irragionevoli; al contrario, tesi verso l’alto con la nostra intelligenza, separati dal mondo e dai peccati, toccando appena la terra con la punta del piede, pur apparendo presenti in questo mondo, conseguiamo la santa sapienza», (Il pedagogo V, 16).
Chiediamo allora a Gesù il dono di saper entrare con Lui nella storia che il Signore ci presenta ogni giorno, sicuri che saremo guidati dal Suo Amore.


 

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