22.10.2023 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI
Il cristiano è un uomo che ha trovato la vera libertà, anche dai soldi: ha scoperto che la vita non gli viene dal possedere, né dall’essere ricercato e ammirato, perché tutto questo è molto temporaneo, passa presto e non rende davvero felici, anzi: se questo è questo il frutto di quanto mettiamo al centro della nostra vita, ci stiamo ingannando. Abbiamo bisogno di chiedere al
Signore di farci conoscere la vera ricchezza.
La conversione di un uomo al Dio di Gesù Cristo si mostra chiaramente dal rapporto che lui ha con i suoi soldi: così i farisei che non hanno compreso chi è veramente Gesù, anzi pensando male di Lui, , gli fanno una domanda sulle monete perché in questo modo pensano di tendergli un tranello.
L’uomo schiavo del possedere, attaccato ai suoi soldi, può essere tanto potente, ricco, un personaggio che tutti ammirano, ma se è così schiavo di queste cose rimane sempre terribilmente solo: lo domina l’avarizia, che è l’espressione della morte, tanto che è anche incapace di godersi la vita, incapace di amare gli altri, deve sempre difendere le “sue” ricchezze, il suo potere, la sua immagine. È così ingannato che non si rende conto di vivere da schiavo.
Questo vale per tutti: quando saremo nella difficoltà, nella prova, di fronte alle vere domande, quelle sul senso della nostra vita, quando saremo costretti a fare un bilancio della nostra esistenza, a nulla ci serviranno tutte queste “ricchezze”: le case, gli applausi, quelli che oggi si inchinano davanti a te, i tuoi soldi, ci disgusteranno come immondizia.
Approfittiamo di questo tempo che il Signore ci concede per cercare la vera ricchezza, quella
dell’Amore di Cristo che mai ci abbandonerà.