02.03.2025 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

«Il Signore, rivolto alla moltitudine degli uomini, cerca il suo operaio e dice: Chi vuole la vita e desidera che i suoi giorni trascorrano beati? Se tu, che intendi questo, rispondi: Io lo voglio: Iddio ti dice: Se vuoi possedere la vera e perpetua vita, vieta alla tua lingua il male e le tue labbra non pronunzino menzogna; fuggi il male e fa il bene; cerca e seguila» (dal Prologo della Regola di San Benedetto).
In questa domenica con cui ci avviciniamo al tempo di Quaresima che inizieremo mercoledì prossimo, riceviamo una Parola che ci invita a riflettere sui frutti della nostra vita cristiana: questi si manifestano non soltanto con le azioni ma sono rivelate anche dal nostro modo di parlare, che svela cosa c’è davvero nel nostro cuore. Se giudichiamo e guardiamo la pagliuzza nell’occhio del fratello, ci avverte Gesù nel Vangelo di Luca, non lo abbiamo ancora incontrato, perché il Signore ci dona il Suo perdono ogni giorno.
Ma, allora, non possiamo giudicare nulla? Ancora una volta Gesù ci chiede cose impossibili? Il discorso del Signore non si riduce mai ad una “regoletta” da osservare per sentirci buoni e bravi; Gesù parla di un dono che possiamo ricevere quando, scoprendo chi siamo davvero e che nei nostri sbagli non siamo mai stati giudicati e abbiamo sperimentato il Suo perdono.
Gesù, l’unico senza peccato, si è caricato del nostro male, dei nostri peccati, delle nostre cattiverie, del nostro parlar male e accusare gli altri: non ha chiesto un prezzo, non ha posto delle condizioni, ma ci ha liberato dal “pungiglione” della morte, come lo chiama San Paolo nella seconda lettura, che avvelena la nostra vita e il nostro parlare.
Ancora oggi, come scriveva San Benedetto nella sua regola, il Signore viene a noi e ci chiede se vogliamo ricevere questo dono, perché nella nostra vita e nel nostro parlare risplenda la bellezza di un uomo rinato in Cristo, un uomo che sa perdonare gli errori degli altri, che non giudica, perché è lui che per primo è stato perdonato.

Condividi su: