20.04.2025 – DON ANTONIO  INTERGUGLIEMI

La Pasqua significa passaggio, un passaggio che è stato compiuto da Cristo per amore a noi, ma è anche la risposta di Dio ai nostri interrogativi più profondi: che senso ha la vita? Perché accadono queste cose? Perché il mio desiderio di Amore mai viene appagato?

Se cerchiamo di realizzare da soli la nostra felicità, contando solo su di noi, saremo sempre arrabbiati, ansiosi, stanchi…non capiamo e non comprendiamo né riconosciamo la bellezza della vita…siamo solo concentrati sulle nostre idee di felicità…

E allora mormoriamo, critichiamo, brontoliamo: “Ma guarda un po’ questa vita! Ma questo disgraziato! Ma perché proprio a me, che sono tanto buono e bravo”.

Siamo come il popolo d’Israele che nel deserto mormorava contro l’opera che Dio faceva con loro perché non gli piaceva; e così Dio, per convincerli che esisteva, li ha dovuti portare nel deserto, dove non trovavano più sicurezze… perché l’uomo, come può avere qualcosa, dice: “Questo è mio!”. Il suo terreno, la sua casa, il denaro, il potere…

Così siamo tutti noi!

Allora l’unico modo di convincerlo che tutto viene da Dio è portarlo nel deserto, dove deve aspettare che Dio tutti i giorni gli dia da mangiare, che dal cielo gli mandi il pane: questa è la Quaresima che abbiamo concluso. Ma il nostro destino è la Pasqua, la Terra Promessa, già oggi!

L’uomo per questo deve compiere questo “passaggio”, dalla sua idea di felicità alla volontà di Dio per lui: allora scoprirà che Cristo è vivo nella sua vita, saprà che tutto viene da Lui, avrà un senso profondo delle cose, conoscendo che Dio lo accompagna, che la risposta ai suoi bisogni di felicità si trova nella vita di Cristo. E allora la Pasqua la vive ogni giorno, nel combattimento, ma convinto ormai che può vivere la vita come una scoperta di questo Amore, che diffonde intorno a sé!

Buona Pasqua!

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