31.12.2024 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI
Questa festa con cui iniziamo l’anno nuovo ci mette davanti ad un assurdo: come può una donna, per quanto preservata dal peccato, essere la madre di Dio? Per quanto ci possiamo sforzare di darne da soli una spiegazione, rimane qualcosa difficile da comprendere! Soltanto la fede ci permette di entrare in questa realtà, perché svela a noi l’opera di Dio, non solo nella vita della Vergine Maria, ma anche nella nostra.
Questa è la caratteristica della fede: attraverso la Vergine Maria ci mostra che non siamo noi al centro della realtà, né lo è la nostra intelligenza. Quante cose nella nostra vita non comprendiamo, riusciamo qualche volta ad avere alcune spiegazioni, ma la maggior parte di quello che accade non risponde alle nostre logiche.
Maria non chiede spiegazioni. Non ne ha bisogno. Lei sa che Dio sta compiendo in Lei quest’opera e vi entra dentro, appoggiata alla Sua promessa. Possiamo anche noi ricevere questo dono, che è l’umiltà che riconosce che Dio non mi deve spiegare quello che fa e del resto nemmeno io posso pretendere di comprendere tutto.
La gioia dei pastori in quella notte Santa è la stessa che testimonia ogni uomo che segue le strade che il Signore gli indica. “Benedicono e lodano Dio per tutto quello che avevano udite e visto”, leggiamo oggi nel Vangelo di Luca: proprio questa gioia dei pastori, che sorprende la gente che ascolta il loro racconto, è il segno che interroga gli uomini, gli invita a cercare il Signore, più di mille belle prediche.
Allora il Signore ci doni quest’anno l’umiltà dei pastori che si trasforma nella gioia di poter assistere all’opera del Signore: finalmente potremo scoprire la Sua presenza, l’agire in noi. Di fronte alla meraviglia, all’annuncio dell’Angelo, dinanzi all’impossibilità totale, che si fa possibile nello Spirito di Dio, Maria risponde: “Ecco la serva del Signore, si realizzi in me quello che tu mi annunzi”: la stessa cosa avviene ogni volta in cui l’uomo crede a chi gli annunzia l’amore di Dio.
Maria è l’immagine di ogni cristiano. Così come Lei ha accolto l’annuncio, ha portato nel suo seno Gesù, lo ha dato alla luce in mezzo alla povertà e al rifiuto, così ognuno di noi è chiamato a generare Cristo nel suo Spirito, spesso in un combattimento contro la nostra ragione e l’incredulità. Maria ci sostiene in queste difficoltà, con il Suo amore materno, pieno di tenerezza, intercede in nostro favore presso Suo Figlio.