30.03.2025 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

Il Vangelo di Luca di questa domenica, che dobbiamo chiamare del “Padre Misericordioso”, sembra un brano semplice e bello da ascoltare, ma non è così; perché, se non abbiamo fatto una vera esperienza del Signore, non abbiamo incontrato Cristo, la Misericordia, il perdono ci scandalizzano sempre: sono troppo “fuori” dalla nostra logica.
Molti di noi questa domenica si riconosceranno infatti nel figlio “bravo”, quello che è sempre stato obbediente, ma non ha mai conosciuto chi è suo Padre. Siamo come lui ancora schiavi della logica del meritare le cose, del ricevere se si dà, della giustizia e della legge, sono lontane dall’agire di Cristo, spinto dall’Amore.
Abbiamo difficoltà ad accettare questa gratuità dell’Amore di Dio, in fondo non riusciamo a capire questa generosità. Alcuni brani del Vangelo, come questo che spesso è impropriamente chiamato del Figliol Prodigo, oppure come quello dell’adultera perdonata, divengono uno specchio della nostra conoscenza di Dio, un sintomo che ci mostra se in noi è cominciato o meno a nascere l’uomo nuovo, l’uomo Celeste, il cristiano!
Perché solo se oggi scopri che non meriti nulla, che non sei migliore di nessuno, ripeto di nessuno…come questo figlio del Vangelo di Luca, che, quando ritorna in sé, capisce finalmente il suo sbaglio e torna alla casa del Padre, allora puoi vedere come Dio ti ama senza pretendere nulla da te, senza volerti cambiare, ma donandoti la Sua natura.
Allora potrai incominciare a diventare cristiano, perché comincerai ad amare gli altri senza esigenze, senza i tuoi schemi, senza pretese. Incominciando da tua moglie, tuo marito, i figli, i colleghi di lavoro.
Un cambiamento totale di visione della situazione. Oggi Dio è pronto a donarti il suo Spirito perché nella tua vita avvenga questo cambiamento.

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