21.04.2024 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI
Sono i sacerdoti quelli che per primi ci devono mostrare la via della vita, la Misericordia di Gesù, che sono il segno del buon pastore. Abbiamo tutti bisogno di essere “guidati” sulla via che Cristo ci ha lasciato, di essere alimentati dai sacramenti che il Signore ha affidato ai Suoi pastori.
Senza questo alimento, l’eucarestia, senza queste guide, si smarrisce la via della vita. Ecco che dobbiamo chiedere di avere pastori dal cuore di Cristo, come San Giovanni Paolo II, di cui ricorre il 27 aprile il decimo anniversario della Sua canonizzazione. GP II, come lo chiamavamo noi ragazzi che partecipavamo alle GMG era per tutti un grande incoraggiamento a seguire Cristo.
Un incoraggiamento e un entusiasmo che lo spinse ad intitolare uno dei suoi ultimi suoi libri Alzatevi, andiamo. Lui un vero pastore che ancora ci mostra dal Cielo la strada. Lo ricordò il suo successore, l’allora Cardinal Ratzinger, con queste parole pronunciate nell’omelia della Messa esequiale di Papa Giovanni Paolo II:
«Alzatevi, andiamo!” – con queste parole ci ha risvegliato da una fede stanca, dal sonno dei discepoli di ieri e di oggi. “Alzatevi, andiamo!” dice anche oggi a noi».
Questa testimonianza è quella che ogni cristiano mostra al mondo, quel mondo che pensa di aver capito tutto e spesso lo deride: lui però ha trovato il vero tesoro, e non lo dirà soltanto a parole, ma lo mostrerà con la testimonianza della sua vita.
Seguiamo chi ancora oggi ci mostra Cristo e ascoltiamo soltanto la Sua voce, quella del Buon Pastore.