07.12.2022 – DON ANTONIO INTERGUGLIEMI

Ricevere una notizia, un annuncio, qualcosa di nuovo che entra nella vita. Non sempre è facile accoglierlo, possiamo dire «Non mi riguarda…» metterlo da parte, considerarlo “estraneo” a noi. Per accoglierlo occorre che ci sia un’attesa, un desiderio che qualcosa cambi, che qualcuno arrivi finalmente a portarci qualcosa di “nuovo”.

Maria era certamente preparata a questo Annuncio, il Signore aveva permesso che fosse concepita “Immacolata”, il dogma che oggi celebriamo proclamato da Pio IX l’8 dicembre 1854. Ma anche per lei l’annuncio che riceve la stupisce, per questo risponde all’Arcangelo Gabriele incredula: “come è possibile”? Quello che stai dicendo – dice Maria – non vedo come si possa realizzare…e poi in una ragazza sconosciuta, di un paesetto insignificante come era a quel tempo Nazareth.

Ma Dio fa le cose grandi proprio con i “piccoli”, con gli umili, con coloro che non pretendono di essere acclamati e applauditi. C’è in Maria qualcosa che rende possibile che questa straordinaria opera di Dio si realizzi in Lei: riconoscere la Sua piccolezza e l’abbandono al volere di Dio, la Sua fiducia nei disegni del Signore.

Questa fiducia cambia la storia: la Sua, la nostra, quella dell’umanità. Ma ancora oggi, 8 dicembre 2022, se abbiamo fiducia nei disegni di Dio, Lui può cambiare anche la nostra storia: non c’è bisogno che siamo noi a cambiare, ma è soltanto necessario che desideriamo che Dio compia in noi i suoi disegni che, come anche avviene per Maria, sono spesso lontani dai nostri pensieri molto limitati e prevedibili.  

Chiediamo allora che possiamo dire oggi al Signore, con Maria e grazie alla Sua intercessione: “Avvenga di me quello che hai detto”: «vuoi che io perdoni quella persona, che abbandoni quella cosa che mi allontana da Te? Signore, non so come potrà avvenire, ma che Tu lo possa realizzare nella mia debolezza, perché io lo desidero».

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