23.03.2025 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

La pazienza del Signore è grande, attende un momento in cui ci rendiamo conto che la nostra vita ha un valore immenso, che Dio ce l’ha donata per portare frutti meravigliosi. Arriva un momento in cui apriamo gli occhi. Forse è proprio un insuccesso, una delusione, un problema che, per assurdo, ci vengono in aiuto. Ci accorgiamo che tutto il nostro affannarci per accumulare stima, beni e soldi, non ci hanno reso felici. Sono state delle “toppe” per mascherare la ricerca vera: quella di essere Amati. Ma tutto questo non ci è servito, perché siamo rimasti soli e quella vita che cercavano l’abbiamo così “persa”. San Gregorio Magno commenta: «Un tale aveva un albero di fico piantato nella sua vigna e venne a cercarvi frutto senza trovarne. Cosa indica l’albero di fico se non la natura umana? […] Questa natura fu ben costituita come l’albero di fico e creata in modo perfetto…, ma caduta deliberatamente nella colpa non produce frutto nel suo operare e non si mantiene nello stato di giustizia (Gregorio Magno, Omelia sui Vangeli II, 31). Oggi è il momento per scoprire l’Amore, di chiedere “Voglio incontrare colui che può dare un senso alla mia vita”: Gesù Cristo, Signore Nostro.

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