15.12.2024 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

Siamo spesso distratti, occupati in tante cose che ci impediscono di essere vigilanti. Per questo è difficile riconoscere l’arrivo del Signore, anche perché spesso viene a cercarci in modi inaspettati: allo stesso modo l’arrivo di Gesù non era facile neppure ai tempi di Giovanni Battista, perché nessuno si aspettava che venisse annunciato in un modo così originale.
Il Battista che invita ad accogliere il Messia dice anche cosa significa convertirsi: fare frutti di vita nuova, per i pubblicani vuol dire “Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato”, cioè, smettete di rubare. E per me cosa significa oggi accogliere Gesù, cosa vuol dire convertirmi?
Ma sapete che cosa rispondevano tanti altri al Battista? Quello che ancora oggi molti di noi risponderanno in questa terza domenica di Avvento del 2024 all’annuncio di conversione del Vangelo che verrà proclamato nelle nostre chiese: “Sì sì, hai ragione, ma adesso ho da fare, sai? Ho un affare molto importante! Domani, domani, forse… quando avrò sistemato le cose importanti, allora ti ascolterò, penserò al Messia…”
La conversione è oggi, non è un programma da realizzare domani, quando avrò tempo…significa ricevere una luce, accogliere la verità: che nella nostra vita, tutto si muove, tutto passerà, anche le cose buone, l’amore della tua famiglia si muove, non è sicuro, non è saldo; l’amore di tua moglie, l’amore di tuo marito, il denaro, la salute, il trionfo, il tuo lavoro, il successo… tutto invecchia, tutto passa, e vengono molte delusioni nella vita.
Accogliere questo annuncio è ricevere la Sapienza che viene dall’alto, vedere realizzato in noi l’annuncio della seconda lettura di San Paolo ai Filippesi: «E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù».

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