10.12.2023 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI
Giovanni Battista, il protagonista del Vangelo di questa seconda domenica d’Avvento, fa presente quanto sia difficile ancora oggi, anche per noi, non soltanto riconoscere, ma anche accettare chi ci parla del Signore, chi ci annuncia la fede in Cristo.
Il precursore appare come un uomo che non corrisponde ai nostri schemi, cosìcome quello che annuncia, che spesso viene a scomodarci, a toglierci dalle nostre false certezze. Ecco perché spesso nel mondo vogliamo accantonarla, preferiamo
fare la nostra volontà, convinti che di Dio in fondo non ne abbiamo bisogno, viviamo già bene.
La “via di Dio” la conosciamo, ma ugualmente spesso non la imbocchiamo, preferendo altre vie. Pensiamo che possiamo costruirci la felicità da soli. Ecco perché per aiutarci Dio, anche oggi, ci manda dei profeti: sono inviati a noi come segno del Suo amore, del desiderio che ha il Signore di mostrarci le Sue vie, per renderci persone felici, realizzate.
Anche per questo, l’Annuncio avviene tante volte attraverso una persona che meno ti aspetti, magari quel vicino di casa che nemmeno salutavi, che hai sempre giudicato un poveretto…e un giorno scopri invece che è un uomo di Sapienza, che sa leggere i fatti della vita con occhi nuovi. Un uomo che dà Speranza.
La Grazia che oggi possiamo chiedere al Signore che possa sempre mandare a noi i suoi profeti, uomini che ci parlano del Signore Gesù, che perciò ci mostrano la verità e il Suo amore. Di saperli riconoscere e ascoltare.