9.03.2025 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI
«Tanto il Figlio di Dio che l’anticristo desiderano regnare. Ma l’anticristo desidera regnare per uccidere coloro ch’egli avrà assoggettato; il Cristo al contrario regna per questo scopo, per salvare. In ciascuno di noi, se siamo fedeli, regna Cristo con la Parola, la Sapienza, la Giustizia, la Verità» (Origene, Omelia su Luca n. 30)
Per correre in aiuto alla nostra debolezza Gesù è stato sottoposto alla tentazione, perché potessimo sapere che Lui mai ci abbandonerà, che nel momento della prova Lui è con noi e ci dona il Suo Spirito: lo Spirito di Cristo ci difende, ci fa riconoscere gli inviti ingannevoli del nemico.
La prima tentazione, quella del pane, è la tentazione di avere una sicurezza, assicurarsi le cose materiali, prima di tutto, in apparenza può sembrare buona, ma vuole spingerci a rinnegare la fede, mettendo Dio all’ultimo posto: prima assicurati una posizione, i soldi, il successo. Poi vedremo…
Questa Quaresima 2025 viene a noi per aiutarci ad entrare nella verità. Perché tutti noi abbiamo tentazioni, combattimenti, dubbi e desiderio di scappare dalla storia, perché dubitiamo del Signore: ma a te, nel fondo, cosa interessa?
Forse oggi non vediamo nulla proprio perché ci siamo lasciati ingannare, quello che ci sembrava tanto importante ci ha deluso. Questo avviene perché anche se crediamo di seguire Cristo, in realtà non lo ascoltiamo, facciamo la nostra volontà: possiamo dire parole molto belle, fare tanti bei programmi pastorali, slogan ad effetto, canti sentimentali che fanno smuovere il cuore. Ma, all’ora della tentazione e della prova, nel momento della verità si mostrerà di chi è il nostro cuore.
Convertiamoci approfittando del tempo che ancora il Signore ci dona.