06.01.2025 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI
«La stella si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al solo vedere la stella, i magi provarono un’immensa gioia. Accogliamo anche noi nel nostro cuore quella grande gioia. La stessa gioia annunziano gli angeli ai pastori. Adoriamolo insieme ai magi, diamogli gloria coi pastori, esultiamo con gli angeli, «perché oggi ci è nato un Salvatore che è il Cristo Signore» (Lc 2,11)» (San Basilio Magno, Omelie).
Viene finalmente una Luce, che illumina le tenebre in cui siamo avvolti ogni giorno, dove sembra che i furbi e gli ingannatori, i prevaricatori e i prepotenti, abbiano sempre la meglio. L’Epifania è la festa della Luce, delle tenebre che lasciano il posto alla Speranza e ci liberano dalla paura, anche di quella che Dio non si preoccupi di quello che ci accade, che non ci sia una giustizia.
Una paura che nasce sempre da una fiducia nelle cose sbagliate e da una lettura della nostra storia che non è illuminata da questa Luce seguita dai Magi: corriamo così tutti il rischio di diventare come Erode, che per paura che gli si tolga il potere fa uccidere i bambini e, invece di salvarsi, condanna sé stesso, ordinando di uccidere degli innocenti.
Il vero inganno in cui possiamo tutti cadere è pensare che Dio non ti ama e che quindi accoglierlo nella vita significa essere limitati, rinunciare ai tuoi desideri di felicità e di amore, proprio come credeva Erode: è così ridicolo che teme un bambino appena nato. Lo teme perché pensa che gli voglia togliere il potere, pensa che sia venuto per spodestarlo…la lontananza da Dio sempre ci spinge a fare cose assurde.
Questo inganno si può ripetere nella nostra vita: se segui Cristo non sarai felice, sarai limitato, non potrai realizzarti. Ma oggi accogliamo questa Luce che ancora arriva a mostrarci la verità! Facciamo come i Magi e torniamo per un’altra via”: convertiamoci dai tutto quello che ci ha allontanato da Dio, approfittiamo di questo anno Giubilare.