04.01.2018 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –

Per vivere abbiamo necessità della luce, del resto senza la luce anche le piante non crescono e muoiono.Epifania è la festa della Luce, perché la luce di cui abbiamo bisogno è l’incontro con Cristo, che viene ad illuminare la nostra vita. Senza questa luce tutto nella vita diviene triste e senza Speranza. La luce viene a svelare gli inganni del nostro cuore, che ci obbligano a vivere schiavi delle cose e degli altri. E quale è il più grande inganno?

Che Dio non ci ama e che quindi accoglierlo nella nostra vita, seguire la Sua Parola, significa essere limitati, avere una vita condizionata, senza libertà.

E’ l’inganno più grande, che ci obbliga a cercare la vita nelle cose e nelle persone, ed essere poi così delusi e amareggiati. E’ l’inganno che vive Erode, che teme un bambino appena nato: lui così potente e ricco ha paura di un bimbo! Teme che gli tolga il potere, pensa che sia venuto per spodestarlo…

Anche noi non ascoltiamo il Signore per la stessa ragione, per paura di perdere qualcosa: in qualche modo, proprio come Erode, lo cancelliamo dalla nostra vita e rendiamo così vana la sua nascita.

Ci aiutino i Santi Magi a ritrovare la strada.

Loro seguono una stella, un segno, perché hanno un desiderio: trovare il senso della vita. Non si fanno intimidire da Erode, non tengono alla sua stima, non gli interessano il potere o i soldi che lui gli avrebbe dato. Sono “sapienti” perché sanno che sono promesse false, come tutte le promesse del mondo.

Il Signore ci aiuti ad avere la loro sapienza: donando la fiducia, il nostro dono più bello, a Cristo.

 

 

 

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