23.03.2018 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –
L’effimera gloria dell’uomo: Gesù entra a Gerusalemme, acclamato dalle folle che getta fiori e stende mantelli. Quella stessa folla che poco dopo griderà “Crocifiggilo!” “Maledetto l’uomo che confida nell’uomo” – si legge nel libro del profeta Geremia (17,5) – “che pone nella carne il suosostegno e dal Signore allontana il suo cuore”.
Fare questa esperienza è molto duro, ma è fondamentale per tutti noi, perché ci mostra la verità: solo in Dio riposa l’anima dell’uomo. Con Lui siamo “Come bimbo in braccio a sua madre” (Salmo 130).
E allora ripercorriamo con Gesù in questa domenica il suo cammino verso la Croce, che ci introduce alla Settimana Santa. Nel lungo racconto del Vangelo ci siamo tutti: ci possiamo riconoscere in uno dei dodici, oppure nella donna che versa il profumo sul capo di Gesù, oppure in Pilato, magari in Giuda.
Tutti sono accumunati da uno stesso destino. Per tutti Gesù Cristo sale sulla Croce e dona la Sua vita per Salvare tutti, anche il traditore.
Proprio come oggi.