05.05.2016 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –
Partire, lasciare un amico, i parenti, le persone che amiamo, è sempre molto difficile; così per i discepoli vedere andare via verso il Cielo il Signore quanto deve essere stato duro!
Lui che li aveva guidati, capiti, perdonati, istruiti, che era apparso risorto, dandogli la prova della più grande felicità che un uomo possa provare, la vittoria sulla morte, la Vita Eterna che è realtà. Ma tutta la nostra vita se seguiamo Cristo è un “lasciare”. Questo”lasciare” ha relazione con la fede, perché credere significa “passare all’altra riva”, significa non cercare sicurezze, significa trascendersi, perché Gesù Cristo ci invita a camminare dietro a lui. Nella vita ci troviamo davanti a fatti che ci fanno paura: ma se camminiamo dietro a lui, trascendendoci, Lui ci apre un cammino attraverso la morte, attraverso il mare della morte. Perché ogni giorno dovremo lasciare i nostri progetti e aprirci ai Suoi disegni, passare “all’altra riva”: devi passare attraverso la delusione di un figlio, la precarietà, la delusione di tuo marito, passare dall’assurdo..
Lasciare i nostri progetti di sicurezza e vivere in Cristo.
Quello che Gesù Cristo fa di meraviglioso, lasciandoci, è che dice: “Io sarò con voi. Andate in tutte le nazioni”.
È la stessa cosa nella nostra vita : lui è con noi, e quando c’è la tempesta sul lago lo possiamo svegliare, come i discepoli e dire: “Maestro, Maestro!”. E Lui placa la tempesta del nostro Spirito e ci lascia la Sua Pace.
Seguire Cristo allora è lasciare per ricevere qualcosa di più grande: “Io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso”, cioè lo Spirito Santo, lo Spirito di vita, il Suo Spirito.
Gli apostoli hanno visto all’improvviso sparire il Signore, saliva mentre li benediceva, una nube lo ha avvolto e sono discesi due angeli in bianche vesti che hanno detto: “Costui che avete visto salire in cielo un giorno tornerà”. E tornerà sul monte degli Olivi. E chi lo avrà seguito, avrà lasciato le sue sicurezze, gli avrà affidato le sue sofferenze, lo avrà conosciuto vivo. E quel giorno sarà con Lui.
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