13.12.2016 – di LUIGI SAITTA
Finalmente qualcosa si muove nel mare della Rete. Sotto le reiterate pressioni dei governi e della commissione europea tutti i social network sono sul punto di coalizzarsi per controllare in modo organico e sistematico i siti da deliranti accuse e messaggi di odio e di violenza, quelli che gli americani chiamano “hate speech”. Alcune compagnie tecnologiche, tra cui Google,Facebook, Microsoft e Twitter hanno firmato un accordo con l’Unione Europea per la rivisitazione attenta e la rimozione immediata di contenuti che incitano all’odio o al terrorismo. E Facebook ha installato ( lo aveva già fatto, poi l’aveva soppressa ) una redazione di esperti destinata a filtrare i messaggi. C’è da aggiungere : meglio tardi che mai.