10.12.2018 – di LUIGI SAITTA
Sei persone ( cinque delle quali minorenni ) sono morte e una sessantina sono rimaste gravemente ferite dopo una incredibile ressa in una discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona. Fin qui la cronaca di una tragica nottata. Ma gli interrogativi al riguardo sono numerosi. Era previsto un concerto, o meglio l’esibizione di un giovane rapper molto popolare tra gli adolescenti, di nome Sfera Ebbasta ( al secolo Gionata Boschetti ), che tuttavia non è mai arrivato nella discoteca perché impegnato in un’altra performance a Rimini. Sia per il ritardo, sia perché qualcuno ha spruzzato nel locale uno spray urticante, c’è stato un fuggi fuggi generale. Nella calca sono crollati all’uscita dei parapetti, causando vittime. Morire così è davvero assurdo. Dunque, sono da accertare il numero dei biglietti venduti rispetto all’effettiva capienza del locale, le misure di sicurezza previste dalla legge, i motivi del ritardo del performer, la quantità di droga che circolava nella discoteca. Una domanda, a parte qualcuno che ha voluto accompagnare di persona i propri ragazzi ( alcuni di 14 anni ), dove stavano gli altri genitori? Nessun controllo su una serata ( droga a parte ) che si prevedeva a rischio? La discoteca infatti era già stata al centro di altri incidenti. Ma questa è un’altra storia.