31.10.2016 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –
La Santità non è un privilegio di pochi, la consolazione dei perdenti della vita, un modo grigio e pesante di vivere la vita. Questa non è la Santità, è solo la caricatura di chi non conosce e non vuole accogliere Gesù Cristo nella sua vita, di chi preferisce i suoi progetti “di felicità”.
“La pensano così ma si sbagliano: la loro malizia li ha accecati”, leggiamo nel libro della Sapienza.
Tutti noi, nessuno escluso, è chiamato alla Santità, che non è altro che incominciare a percorrere i sentieri di Dio nella nostra vita. Allora scopriremo che non c’è nulla di più bello, di più entusiasmante che essere accompagnati in tutti i fatti e i momenti della vita dallo Spirito di Cristo; sperimentare che, malgrado la nostra debolezza e fragilità, Lui vuole servirsi proprio di noi per ridare Speranza e Gioia ai nostri fratelli.
Eh sì perché camminare nella via di Dio dà sempre una Gioia immensa, anche in mezzo a prove e difficoltà, incomprensioni o derisioni perché non siamo mai soli in queste difficoltà: ci apre alla Speranza, che mai avrà l’uomo che non conosce Dio, ci permette di Amare senza riserve, ci fa sentire che la nostra vita è preziosa, un’opera d’arte.
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