25.05.2016 – di LUIGI SAITTA –
Finalmente, da parte delle Nazioni Unite, una valida iniziativa.
Alludiamo al vertice convocato dal segretario generale dell’ONU Ban Ki-
moon ad Istanbul dove sono convenuti 57 capi di Stato e di Governo per un summit umanitario mondiale. L’argomento è quello che affligge non solo l’Europa, ma l’intero pianeta: i rifugiati, milioni di persone costrette a lasciare il proprio Paese per eventi bellici, persecuzioni etniche, povertà assoluta. Oltre 41 mila persone al giorno sono costrette a lasciare la loro patria per salvarsi. Almeno 130 milioni di individui nel mondo hanno necessità di assistenza e di protezione. Sono dati dell’Alto Commissariato ONU per i rifugiati.
Una questione particolarmente sentita anche da Papa Bergoglio :”Preghiamo perchè si possa salvare la vita di ogni essere umano, nessuno escluso, in particolare gli innocenti e i più indifesi”.
Ma, al di là di denunciare l’enormità di questa tragedia umana, che ha toccato livelli mai raggiunti dal secondo dopoguerra, serve, da parte di tutti i governi, un cambiamento concreto.
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