26.10.2016 – di LUIGI SAITTA –
Non c’è dubbio che i cittadini romani siano da elogiare incondizionatamente per la loro pazienza nel sopportare i mille disagi quotidiani che sono costretti a subire. Mezzi pubblici da terzo mondo, sporcizia in ogni angolo di strada e in tutti i quartieri, nessuno escluso, sicurezza privata e collettiva a rischio, traffico da impazzire. Qualcuno obietterà: ma Roma è sempre stata così…. E’ vero! Da molti anni la capitale è stata amministrata in modo disastroso, e la corruzione ha preso il sopravvento, dilagando in tutti i settori. Ma sarebbe da riflettere, tra mille esempi,su quello che è accaduto la settimana scorsa con lo sciopero ( programmato da tempo ) dei mezzi pubblici. Caos indescrivibile nelle strade e nessun vigile urbano a regolare la circolazione. Con buona volontà ed organizzazione si poteva evitare il calvario di tanti romani intrappolati nel traffico. Che fare? Non c’è dubbio che sia anche un problema morale, di educazione civica. In ogni caso, noi siamo ormai pessimisti: la capitale d’Italia è una città corrotta e perduta. Forse sarebbe il caso, per chi ha la possibilità, di andare a vivere altrove.
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