06.12.2016 – di LUIGI SAITTA –
La Roma ha vinto meritatamente il derby della capitale giocato all’Olimpico domenica 4 dicembre 2016. Ma non vogliamo entrare negli aspetti tecnici della partita. Due episodi hanno invece contraddistinto in negativo il match sia in campo che fuori. In primis le gravi affermazioni del calciatore della Lazio Lulic nei confronti di un giocatore di colore della Roma : “Sino a ieri vendeva calzini”. Una frase di chiaro intento razzista, non c’è dubbio. Il secondo episodio riguarda invece una rissa in campo che poteva avere gravi ripercussioni. Rissa scatenata dal calciatore della Roma Strootman, il quale, dopo aver esultato ( giustamente ) per il gol segnato, avvicinandosi alla panchina laziale, spruzzava con una bottiglietta acqua il collega laziale Cataldi. Il quale, risentito, lo inseguiva strattonandolo per la maglia. Sentendosi toccato il calciatore della Roma crollava a terra toccandosi la testa, come se avesse ricevuto un colpo. Una ignobile sceneggiata che poteva aizzare il pubblico dei più violenti. Il calcio non è un gioco per signorine, d’accordo, soprattutto in un derby, ma dove è rimasto il fair play, il rispetto reciproco, il riconoscere i meriti dell’altro? Viene da dire: il calcio come specchio della società d’oggi.
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