22.12.2024 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI
Dire di “si” alla volontà di Dio, ai suoi progetti, spesso lontani dai nostri, così piccoli e a volte banali. Maria vuole avere una vita normale, da brava ragazza che intende trovare un marito, avere dei figli, una famiglia…cose buone. Ma Dio vuole realizzare in Lei qualcosa di impensabile. Di grande, meraviglioso ma incredibile.
Maria dice sì, accoglie questa Parola. Quando ci fidiamo di Lui, come le due Sante donne del Vangelo di questa domenica che ci introduce alla festa di Natale, Dio compie meraviglie. Forse anche noi siamo un po’ timorosi come Maria, un po’ stupiti, ma se accogliamo le Sue promesse, si ripete nella nostra vita qualcosa di grandioso, tanto che potremo ripetere come Elisabetta: “Beata colei che ha creduto all’adempimento di ciò che il Signore le ha detto”.
Una parola oggi molto usata e spesso abusata: “Accogliere”. Ma questo atteggiamento presuppone innanzitutto saper riconoscere l’agire di Dio e affidare la nostra vita ai Suoi disegni: «Tu vedi che Maria non ha dubitato, ma ha creduto, e ha ottenuto perciò la ricompensa della sua fede. «Beata» – dice Elisabetta – «tu che hai creduto». Ma anche voi siete beati, perché avete udito e avete creduto: ogni anima che crede, concepisce e genera la Parola di Dio e riconosce le sue opere». (Ambrogio, Commento a Luca, 2, 22)
Credere, accogliere, fidarsi: questa è la Beatitudine!