31.03.2024 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI

Viviamo in un tempo in cui le guerre, la precarietà, le difficoltà sul lavoro, le malattie rendono la nostra vita simile ad una notte buia, ci danno un senso di vuoto, possono trasformare anche il nostro cammino di fede una delusione per una promessa di felicità che sembra non compiersi mai. Sono quello che hanno provato gli apostoli dal venerdì della Passione di Gesù.
Tutto questo, finché non è arrivata la Resurrezione: allora, quello che sembrava finito, ormai perso irrimediabilmente, si è trasformato in una Gioia immensa, nella luce di quel mattino di Pasqua.
Esiste una realtà diversa da quella che noi ci aspettiamo, c’è qualcosa di più bello di quello che avevamo pensato ci rendesse felici, delle nostre idea di felicità, che poi ci deludono e ci lasciano soli e smarriti: è l’incontro con Cristo Risorto che riempie la nostra vita di una luce meravigliosa, tutto cambia aspetto.
In questa Santa notte della Veglia Pasquale, Cristo ci attende per fare nuove tutte le cose: si apre l’orizzonte, l’oppressione diventa stupore e gioia, proprio come le donne che vanno piangendo al sepolcro, pensando di trovare un morto e invece incontrano Cristo Risorto; tornano incredule e stupite, ma piene di gioia!
«Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui» dice l’Angelo alle donne accorse alla tomba.
Si, Cristo Nostra Pasqua è risorto! Alleluia!!

Mons. Antonio Interguglielmi

 

 

 

 

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