04.02.2023 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI
La gente cercava con entusiasmo il Signore, tanto che Gesù doveva fuggire per poter stare solo a pregare e dialogare con Suo Padre. Lo cercano forse perché li aveva guariti, lo avevano visto compiere miracoli, scacciare i demoni, restituendo agli uomini, vittime degli inganni del maligno, la loro dignità perduta. Ma anche per un’altra ragione.
Lo cercano perché vedono in Gesù quello che avevano sempre cercato, desiderato, sognato…vedono in Lui l’Amore: si sentono accolti, importanti, compresi e non giudicati. Finalmente hanno trovato qualcuno che li accetta senza volerli cambiare! La Pace che ricevono da questo incontro, dal poter semplicemente stare con Lui, è meravigliosa.
Le stesse cose che possiamo dire noi quando incontriamo Cristo, quando lo accogliamo nella nostra vita. Perché tutti noi, ancora oggi, abbiamo un disperato bisogno di sentirci amati, compresi, accettati per come siamo: abbiamo bisogno di trovare la “fonte” dell’Amore. Quello di cui abbiamo davvero bisogno è di incontrare Cristo.
Senza di Lui continueremo a cercare sostituti di questo “Amore”, delle “vaghe” e misere consolazioni, che poi ci lasceranno soltanto delusi e spesso più soli.
Un incontro che si compie anche oggi in questa quinta domenica del tempo ordinario, se lo vogliamo, perché «Dopo la passione del Signore, tutti coloro che gli vengono presentati o gli furono presentati, ottengono da lui la salute che giova per la salvezza eterna, essendo stati liberati dalle più svariate infermità dei peccati e dai lacci del diavolo» (Cromazio di Aquileia, Commento al Vangelo di Matteo, 40,1-4).
Mons. Antonio Interguglielmi