12.11.2019 – di ALESSANDRA DI GIUSEPPE
Come una mamma ha vissuto la fede nella quotidianità, trasformando una vita ordinaria in testimonianza straordinaria.
E’ da lunedì undici novembre in libreria un inno alla vita e all’amore di Giuseppe Mariani: “Sono una mamma felice di undici figli”, edito da Tau Editrice, impreziosito dall’introduzione del Teologo Robert Cheaib e dalla prefazione della giornalista Rai Isabella Di Chio.
E’ la storia di Nella, moglie e mamma cristiana, attenta all’educazione cristiana dei suoi undici figli e devota alla famiglia intesa come Chiesa domestica.
Catechista, Ministro Straordinario della Comunione, Consacrata agostiniana, testimone di carità verso il prossimo, in particolare verso gli emarginati nel difficile contesto della periferia di Roma, Nella è un esempio di un cammino di fede coerente, dove l’ordinario si trasforma in straordinario.
È consuetudine ormai parlare di “santità quotidiana”, che significa semplicemente vivere il Vangelo tutti i giorni. La Chiesa con Papa Francesco in testa, ci sta aiutando ad uscire da quella concezione di santità che vorrebbe essere confermata da episodi straordinari e miracolosi.
Per avere conferme e riflessioni, l’uomo di oggi ha bisogno di esempi concreti, di testimonianze forti, credibili, sinceri, e la speranza è che la pubblicazione di questo libro possa risvegliare il desiderio di riprendere un cammino di ricerca e realizzazione di una santità ordinaria.
Scrive Robert Cheaib nell’introduzione: ”Educare è una grazia del Signore. Di questo era convinta Nella e questo ci deve accompagnare nella lettura di queste pagine, in cui emerge la gioia di esser madre di undici figli perché sposa felice. E quanto è importante la convergenza di queste due vocazioni: La nuzialità e la genitorialità!”
Isabella Di Chio scrive nella prefazione: “Leggendo la vita di Nella, due dimensioni immediatamente si concretizzano: quella materna e quella ecclesiale. Una donna e una cristiana, orgogliosa di esserlo”.
Nella ha scelto di vivere giorno dopo giorno, con mille problemi spesso giganteschi, ma non si è mai tirata indietro per affrontarli, non solo, trovava anche il tempo di sostenere e aiutare chi viveva il dolore, la solitudine, il vuoto.