13.04.2018 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –
Lo splendido brano di questa terza domenica di Pasqua disegna cosa avviene nella nostra vita quando, come i discepoli di Emmaus, voltiamo le spalle al Signore.
I due discepoli, ormai che Cristo è morto, se ne vanno da Gerusalemme, voltano le spalle alla città Santa: forse anche tu, davanti a quella delusione, alle domande profonde che non trovano più risposta, hai voltato le spalle alla città Santa, al disegno di Grazia che Dio aveva su di te. Incapace di attendere i tempi di Dio.
E come per i due discepoli, la tua vita si è trasformata: non c’è più allegria, né Speranza, né gioia nel fare qualsiasi cosa. Solo ti rimane di cercare te stesso, magari lavorando senza sosta, oppure cercando affetto da tutti.
Ma il Signore viene in nostro soccorso. Come ai discepoli oggi Gesù ci dice: “E’ necessario che si compiano tutte le cose scritte…”.
Saper rispettare i “tempi di Dio”, non dubitando mai del Suo Amore.
Saper riconoscere che i disegni di Dio, la storia che alcune volte ci può apparire incomprensibile; perché sempre ci porterà a vivere quello che Gesù annuncia quando compare risorto: “Pace a voi”!