05.04.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –
Con la domenica delle Palme iniziamo la Settimana Santa, un tempo di Grazia per rivivere la grandezza dell’Amore che Dio ha mostrato in Suo figlio Gesù Cristo. Tutta la Passione Gesù l’ha vissuta per noi: Lui non aveva alcuna colpa, ma si è fatto “peccato”, come dice la liturgia, per noi: ha portato su di sé tutta la debolezza dell’uomo, perché si è fatto in tutto simile a noi! Ha provato l’angoscia, la stanchezza, ha sentito il peso della solitudine, del non essere amato. In tutto simile a noi, associato alle nostre sofferenze, eccetto una cosa: il non obbedire al Padre, il ribellarsi a Dio e costruire lui la storia: in una parola, eccetto il peccato.
Ripercorrendo la Sua Passione nei riti della settimana Santa, chiediamo la Grazia di poter accogliere questo Segno d’Amore di Gesù: anche noi oggi possiamo sentirci non più soli nei nostri momenti di difficoltà, di buio, perché Cristo ci soccorre e ci difende.
Lui ha voluto soffrire perché tu non soffrissi, ha accettato la sofferenza immeritata e la solitudine perché tu non le soffrissi da solo. Ha fatto questo fino a sperimentare la morte perché noi ricevessimo anche nelle situazioni più difficili una vita nuova, perché potessimo, anche in questa Pasqua del 2017, risorgere a vita nuova!
Così oggi possiamo ricevere questo amore, accogliere la Sua tenerezza, sperimentare la misericordia! Con la Sua Passione Cristo toglie dalla nostra vita la tristezza, l’angoscia, la paura, il giudizio, l’invidia, i desideri impuri, la violenza, una vita d’inferno, corrosa dall’egoismo.
Come non amare questo Amore?