15.03.2017 – di LUIGI SAITTA –
Basta leggere le notizie che in questi giorni circolano sul web o sulla carta stampata per essere preoccupati, anzi allarmati per le azioni di gruppi di giovani italiani. Fenomeni di bullismo a Vigevano, un giovane calciatore di terza categoria, a Torino, picchiato e pestato a sangue da calciatori e sostenitori della squadra avversaria per aver difeso nel corso della partita un suo compagno di squadra da insulti razzisti, studenti milanesi di buona famiglia che compravano droga a credito per rivenderla a scuola…. insomma un elenco di misfatti senza precedenti. Le responsabilità sono tutte di questi ragazzi, è ovvio, ma cosa hanno fatto, cosa fanno gli adulti ( genitori, insegnanti, arbitri di calcio ) per evitare questi episodi? Non è sufficiente dire non sapevo, non immaginavo, non ho sentito, per avere la coscienza a posto. Bisogna prevenire e intervenire, sempre. La nostra società ha ormai raggiunto un livello di guardia insostenibile. Le famiglie, la scuola hanno il dovere di porre un freno a questa deriva.