12.01.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma)
Saper riconoscere.
La nostra vita, tutta la vita, è scandita da un ritmo, dai tempi e dai momenti che decidono il nostro destino, da scelte o rinunce, dal saper “riconoscere” al tempo opportuno cosa sia bene fare o non fare. Sbagliare il tempo, come in una sinfonia, vuol dire tante volte rovinare l’armonia, rendere insipida la vita.
Non si tratta del “cogli l’attimo”, concetto che spinge a prendere per sé, a non lasciarsi sfuggire i piaceri, che nega un disegno divino e riduce quindi l’esistenza dell’uomo ad una condanna dove, poiché non esiste il Cielo, bisogna approfittare di ogni occasione, perché poi c’è solo la tomba. Tutto il contrario per il cristiano. Saper riconoscere per il cristiano indica infatti: “saper discernere” la via del bene e prenderla, senza paura.
San Giovanni Battista sa riconoscere Cristo, non lo vuole sostituire, sa che solo Lui potrà “adempiere ogni giustizia”, come dice Gesù al momento del Suo battesimo, che vuol dire: solo Lui può indicarmi la strada della Salvezza, quel cammino che può rendere la mia vita piena e realizzata.
Oggi anche per noi è importante saper riconoscere Cristo, “saper discernere” dove sta la strada giusta per seguirlo: Lui ci parla con i fatti, ma mostra questa strada a chi, come il Battista, non vuole prendere il Suo posto, a chi non lo rifiuta, a chi lo riconosce come suo Salvatore ed è disposto ad ascoltarlo.
Anche noi allora potremo dire con il Battista “Ho visto e posso testimoniare che questi è veramente il Figlio di Dio”
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