15.09.2016 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –
Ancora una volta Gesù ci stupisce: sembra lodare la disonestà, l’amministratore che prima di essere mandato via si procura “amici” facendogli favori, falsificando i loro debiti.
Gesù come sempre vuole farci aprire gli occhi sulla nostra realtà esistenziale: in qualche modo ci dice “fatevi furbi…”, perché state vivendo senza rendervi conto che state sprecando la “vera” ricchezza che Dio vi ha dato.
Perché il cristiano è un uomo che ha l’orecchio aperto, che ha scoperto che la sua storia è una storia di salvezza, in cui Dio gli parla attraverso i fatti ed agisce concretamente.
Così comprende che non può sprecarla cercando sempre di accumulare soldi, comprare case e organizzare vacanze, cercare affetto e piacere in tutto. Tutto per sé. E poi?
Ecco cosa significa “sperperare” i doni che Dio ci ha regalato; usarli in maniera sbagliata, per costruire non si sa che cosa, per stare bene e sentirsi importanti, forse un po’ vivi..ma in realtà “morti dentro”, perché secchi come alberi che non danno frutti.
La buona notizia è che è possibile vivere la realtà in un altro modo, diversa da questa che, forse, vivi oggi; una vita di dono verso gli altri, a cominciare da quelli che hai vicino, di perdono, di generosità e pienezza, di libertà dalla schiavitù dell’accumulo e del possedere.
In fondo, una vita da uomini liberi: perché solo chi è libero può Amare davvero.
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