13.04.2016 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –
Questa domenica è dedicata al buon pastore, giornata di preghiera per le vocazioni; in molte diocesi, come a Roma, si ordinano i nuovi sacerdoti. Tutti noi abbiamo bisogno di incontraci con il buon Pastore, Cristo; tutti noi desideriamo vederlo specchiato nei nostri sacerdoti che, sebbene rivestiti di umana debolezza, sono chiamati a mostrarci il volto Misericordioso e accogliente di Gesù. Ecco il compito dei sacerdoti: servitori dei benefici di Dio, con la missione di aiutare, di curare lo spirito nella ricerca della voce di Cristo, il Buon Pastore, di guidare nel percorso della fede; affinché la crescita sia vera, sana, non sia abortita, che non si divenga preda di altre voci, false, preda delle malattie dello spirito e di tutto ciò che può impedire che si sviluppi in noi l’azione di Dio. Nel buon pastore lo Spirito di Cristo ci rende testimonianza, ci dona una sicurezza interna, perché tu non ti spaventi delle cose della vita. Anche se ti vengono mille problemi, niente paura! Lo Spirito di Cristo, che ti è testimoniato, ti aiuta e verrà in soccorso alla tua debolezza! Perché ogni giorno le pecore al pascolo sono sottoposte al pericolo, ma ogni giorno tornano nel rifugio sicuro, perché seguono la voce del loro pastore; così noi ogni giorno di fronte ai mille problemi, allo sconforto e alla paura, se ascoltiamo la voce di Cristo, Lui ci protegge e ci guida. E’ una voce che nel nostro intimo ci rassicura, ci conforta: “Ci sono io, non temere!”, ci dice oggi, come aveva già detto agli apostoli, impauriti perché colti dalla tempesta sul lago di Galilea.
Ogni giorno è necessario per ciascuno di noi l’ascolto di questa voce d’amore: perché, anche se lo desideriamo, non ci convertiamo una volta per sempre, ma giorno per giorno affrontiamo un combattimento e ogni giorno ci convertiamo; e così, ascoltando la voce di Cristo, avremo gli occhi per riconoscere le tante Grazie che Dio ci offre lungo il cammino della nostra vita. Con Lui ci sviluppiamo interiormente in una forma sana, secondo il disegno di Dio, finché risplenda veramente in noi una nuova creazione e la Sua gioia sia in noi.
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