15.03.2020 – DON ANTONIO INTERGUGLIELMI
Dal dialogo di Gesù con la donna samaritana al pozzo di Giacobbe, possiamo ricevere questa domenica una parola per noi.
Ne abbiamo bisogno, dinanzi ai tragici eventi di questi giorni. Ogni volta che Dio permette qualcosa che ci sconvolge e sfugge al nostro controllo, come cristiani siamo chiamati ad avere uno sguardo di fede, a saper leggere con Sapienza non solo la nostra storia personale, ma quella del mondo.
Oggi siamo “costretti” ad entrare in un disegno che non vorremmo e che ci fa paura, ma che può diventare un’occasione. Perché come la Samaritana forse abbiamo avuto tanti “mariti”, che ci hanno fatto dimenticare Dio. Ci siamo uniti a molte cose che credevamo importanti, ma che oggi svelano di non contare più nulla. E ci ritroviamo come in un deserto, assetati. Come le strade delle nostre città in questi giorni.
Queste difficoltà divengono allora un’occasione per entrare nella Verità, ci mettono davanti alla serietà della vita, al suo senso profondo, che spesso smarriamo dietro a tante cose inutili. Solo nella verità possiamo seguire Gesù e fare la Volontà di Dio. La Volontà di Dio è quella che Lui ci indica nella storia. Se la accettiamo, anche se non ci piace per nulla, se non dubitiamo che Lui è presente, è con noi, che ci aiuterà e non ci lascerà soli, potremo scoprire proprio nel deserto che stiamo vivendo che è Cristo che può darci l’acqua di cui abbiamo davvero bisogno, un’acqua che zampilla per la Vita eterna.
Oggi il Signore ci invita con questo Vangelo ad entrare negli eventi della storia concreta senza resistervi, ma dicendo: “Signore non farmi dubitare che Tu mi ami e che anche questo è per il mio bene”.
Chi lo chiede a Dio, riceve la fede, per seguire Cristo “In Spirito e Verità”. Così potremo dire anche noi: “Abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il Salvatore del mondo”.